sabato 5 gennaio 2019

Recensione "L'invitato" di Massimiliano Alberti,




Ciao a tutti, eccomi tornata con una recensione fresca di giornata! Si tratta del libro vinto al giveaway di Massimiliano Alberti, "L'invitato".
Ho aspettato questo libro da tantissimo tempo e finalmente ve ne posso parlare apertamente シ






Titolo: L'invitato 
Autore: Massimiliano Alberti
Editore: Infinito Edizioni
Data d’uscita: 18 Gennaio 2018
N. pagine: 218
Prezzo cartaceo: 14,00
Link d’acquisto: L'invitato




Vienna 2006
Leonardo, il protagonista della storia, è un ragazzo egoista, presuntuoso e talvolta immaturo. Dopo anni di scorrazzate nella Trieste degli anni '90 assieme agli amici Tom e Kevin, il destino farà in modo di farlo ricongiungere ai due nella città di Vienna. Leo, infatti, verrà convocato assieme a Kevin da Tom nella sua residenza viennese per aiutarlo a inaugurare una gallera d'arte dedicata alla Pop Art. Tutto questo sarà contornato da numerosi colpi di scena e avventure, che porteranno i tre amici a fare i conti con le loro differenze caratteriali. Dopo questa breve premessa comincio col parlarvene un po' più a fondo.

Dal punto di vista dei personaggi, sento che quello che sto per dire sarà una voce un po' fuori dal coro. Il protagonista Leo, descritto come egocentrico e saccente, non mi è sembrato molto diverso dagli altri personaggi del libro. Mi spiego meglio; secondo me sono gli stessi amici e comparse secondarie che non riescono a capirlo fino in fondo, come se lo giudicassero ancor prima di conoscerlo. I dialoghi che instaura con gli amici e gli invitati sono sempre abbastanza freddi, distaccati e a volte un po' costruiti, tanto che certe conversazioni tra Leo e Tom mi ricordano i dibattiti fra Dorian Gray e Lord Henry.
Non ho visto né da parte di Tom né da parte di Kevin qualche buona parola o atteggiamento che emanasse una vera fiducia nei confronti del loro amico. Per non parlare dei personaggi femminili, li ho veramente detestati. Vogliamo parlare di Margarida, la giovane che ha fatto breccia nel cuore di Leo? Non fa altro che rimproverarlo e bacchettarlo non appena le si avvicina, senza dargli tempo di instaurare una vera e propria conversazione; Nadia, assistente in un orfanotrofio, era partita super prevenuta anche lei nei suoi riguardi, tanto che Leo per conquistare sia lei che l'attenzione di Margarida, decide di intraprendere buone azioni nei confronti di bambino orfano che stava a cuore alla stessa Nadia. 
In conclusione, non mi sento di condannare totalmente le negligenze di Leonardo, strano a dirsi ma è l'unico personaggio che ho veramente apprezzato.

Le descrizioni dei luoghi e degli avvenimenti sono cariche di particolari e in sé molto esaurienti. Massimiliano è riuscito a dipingere una fredda società viennese, a parer mio una sintesi vera e propria dell'attuale in cui viviamo. Ho apprezzato moltissimo anche i vari riferimenti all'arte, nonostante ammetto di non essere un'esperta conoscitrice della pop art 😃
La scrittura è abbastanza fluida, ho avuto qualche difficoltà nella parte iniziale della storia, ma una volta arrivata a metà ho praticamente divorato il libro!
Non posso fare altro che congratularmi con Massimiliano perché ha delle potenzialità che molti scrittori alle prime armi non posseggono e gli auguro di continuare a scrivere tanto altro! Lo ringrazio tantissimo per avermi inviato il suo libro, lo custodirò gelosamente nella mia libreria!

Se anche voi avete letto il libro scrivete qui sotto cosa ne pensate!


Un bacio a tutti, a presto!